MONTEFALCONE APPENNINO
A picco su una rupe di arenaria fossilifera, Montefalcone Appennino domina le sottostanti vallate dell’Aso e del Tenna dai suoi 753 m s.l.m.
Noto per la posizione panoramica, il paese offre una visuale unica sui Monti Sibillini.
Da visitare: l’antico castello di origine farfense, fortificato nel XIII secolo, le Chiese di San Michele Arcangelo, San Pietro in Penne e di Santa Maria in Capite Scalorum detta “delle Scalelle”, sorta nel XIV secolo intorno ad un’antica edicola.
Passeggiando lungo le vie del centro storico si notano dei murales, frutto della manifestazione pittorica “Affreschi all’aperto” del 1963 che coinvolse giovani artisti provenienti dalle Accademie di Belle Arti di tutta Italia.
Negli anni ’20 Montefalcone ha ospitato il pittore Osvaldo Licini (1894-1958), il quale ha ritratto il paese in molte sue opere.
Presso il Polo Museale “Palazzo Felici”, allestito nell’omonimo palazzo settecentesco, si conserva un’importante collezione di fossili locali (circa 500 pezzi) e da tutto il mondo (denti di squalo, foglie fossilizzate, zanne di mammut del Mare del Nord, parti dello scheletro di un orso delle caverne dei Pirenei, trilobiti del Marocco, un uovo di dinosauro della Cina e un uovo di Aepyornis).
La sezione dedicata ai minerali, al piano terra, consta di 1.200 pezzi. Particolarmente suggestiva una grotta in cui è possibile ammirare la caratteristica fluorescenza di alcuni reperti sotto la lampada di Wood.
Una sezione è dedicata alla collezione malacologica dell’artista marchigiano Elio Ceccotti, composta da circa 300 quadri realizzati con diecimila conchiglie.
Il Museo custodisce inoltre il prezioso Polittico dell’artista austriaco Pietro Alemanno, seguace di Carlo Crivelli, dipinto tra il 1470 e il 1475 circa; l’opera proviene dalla chiesa di S. Giovanni Battista ed è l’unico polittico dell’artista rimasto integro con la sua preziosa cornice.
Dal museo si accede al Giardino Tronelli, costruito negli anni ’20 dall’allora proprietario del palazzo Gino Tronelli. Il giardino è organizzato su più livelli in pendenza su una rupe di 110 m. Attraverso sentieri serpentinati si giunge a due grotte naturali di grande fascino, con vista sui Monti Sibillini.
Presso Palazzo Felici è attivo il Centro di Educazione Ambientale. Il bosco che circonda il paese è area floristica protetta.